Detalji
Il libro mette in luce un’interessante connotazione di Fiume, la città perduta dopo la seconda guerra mondiale dall’Italia, e della sua gente: la grandissima passione per uno sport finalizzato non solo alla sana competizione, ma l’inclinazione, l’attitudine, la vocazione generalizzata, di uomini e donne all’attività sportiva.
Gli sportivi fiumani rifugiatisi nel resto d’Italia e superata la difficile condizione nei campi profughi si misero in evidenza in varie discipline ai massimi livelli competitivi, olimpiadi comprese. Una storia di passione sportiva ripercorsa attraverso le cronache e i ricordi di due grandi campioni dello sport.